
Le Start Up spesso hanno bisogno di una linea guida chiara, semplice e immediata per strutturare la propria idea di business. In fase iniziale, infatti, le risorse sono limitate, le decisioni rapide e le incertezze tante. È facile perdere il focus o trascurare elementi fondamentali.
Proprio per questo è utile uno strumento visivo, pratico e strategico come il Business Model Canvas: una mappa sintetica in grado di rappresentare in un solo colpo d’occhio l’intero modello di business.
Che tu stia lanciando una nuova impresa o voglia rivedere e ottimizzare quella esistente, il Business Model Canvas può diventare il tuo alleato più prezioso.
In questa guida completa scoprirai cos’è, a cosa serve, come si compila correttamente e troverai anche un esempio pratico per iniziare subito.
Scarica il Business Model Canvas alla fine di questo articolo!
Che cos’è il Business Model Canvas?
Il Business Model Canvas è uno strumento ideato da Alexander Osterwalder nel suo libro Creare Modelli di Business che ha rivoluzionato il modo in cui aziende e start up elaborano e rappresentano il proprio modello di business.
Il vantaggio del Business Model Canvas è la modalità che viene utilizzata per rappresentare le informazioni: proprio grazie al linguaggio visuale comprensibile a colpo d’occhio permette di identificare punti deboli e punti di forza del modello di business.

Business Model Canvas: a cosa serve?
Perché utilizzare il Business Model Canvas quando tutte le informazioni possono essere in documenti o nella testa dell’imprenditore? Soprattutto: il Business Model Canvas non è un po’ piccolo per rappresentare tutte le informazioni inserite in un Business Model?
La risposta è sì: nel Business Model Canvas non è necessario inserire tutte le informazioni dettagliate del modello di business, ma solo una macro-visione di questi.
Il Business Model Canvas infatti serve a creare una traccia tramite cui definire i dettagli del business model, senza che nessun elemento venga dimenticato.
Inoltre il Business Model Canvas permette al team imprenditoriale di avere un modello altamente comprensibile e facilmente modificabile, per tenere sempre presente la strada da percorrere.
Come si completa il Business Model Canvas?
Compilare il Business Model Canvas è molto semplice, se si ha l’ordine giusto: il primo step da compilare è la Value Proposition, ovvero la proposta di valore di un’azienda o una start up. È il primo step proprio perché è la parte più importante di ogni modello di business.
Si prosegue poi con la compilazione dei Customer Segments, ovvero i segmenti di clientela a cui la tua proposta di valore può interessare. È poi necessario compilare la sezione Channels, ovvero i canali di vendita. Puoi poi procedere con tutti gli altri step.

Ecco l’elenco dettagliato di tutti gli step in ordine del Business Model Canvas:
- Proposte di valore (Value Proposition)
- Segmenti di pubblico (Customer Segments)
- Canali (Channels)
- Relazioni con i clienti (Customer Relationship)
- Fonti di guadagno (Revenue Streams)
- Partner chiave (Key Partners)
- Attività chiave (Key Activities)
- Risorse chiave (Key Resources)
- Struttura dei costi (Cost structure)

Vediamo nel dettaglio come compilare ogni voce:
1. Value Proposition
La proposta di valore è il cuore della tua startup o della tua azienda, per questo è fondamentale compilare questa sezione per prima.
Deve essere illustrato il modo in cui il prodotto/servizio può creare valore per i consumatori. La tua value proposition è sempre inserita anche nella mission aziendale.
2. Customer Segments
In questa sezione devono essere definiti i clienti principali: le persone che sono perfettamente in target per il tuo prodotto/servizio.
Puoi utilizzare le Buyer Persona per creare un profilo del tuo cliente target da utilizzare in questa sezione. Identificare nel dettaglio i clienti target è fondamentale: solo in questo modo è possibile capire come esattamente utilizzare il marketing per approcciarli.
3. Channels
Dopo aver identificato i tuoi clienti ideali, è importante sapere come raggiungerli.
I channels rappresentano tutti i canali attraverso i quali la tua azienda entra in contatto con il cliente: social media, e-commerce, negozi fisici, distributori, email marketing, pubblicità, eventi, ecc.
L’obiettivo è rendere il processo di vendita e comunicazione il più efficace e diretto possibile.
4. Customer Relationship
In questa sezione si analizza il tipo di relazione che si vuole instaurare con ciascun segmento di clientela.
Vuoi un rapporto personale e diretto, come un account manager dedicato? Oppure preferisci un sistema automatizzato di assistenza?
Alcuni esempi: community, assistenza self-service, supporto personale, customer success. La relazione deve rispecchiare le aspettative dei clienti e la tua capacità operativa.
5. Revenue Streams
Quali sono le fonti di guadagno del tuo business?
Qui si specificano i flussi di entrata, come: vendita diretta, abbonamenti, freemium, licenze, pubblicità, commissioni.
È importante indicare sia il metodo con cui monetizzi che l’importo medio (se noto), per avere una visione concreta della sostenibilità economica del progetto.
6. Key Partners
Chi sono i partner strategici che aiutano a far funzionare il tuo modello di business?
I partner possono essere fornitori, distributori, investitori, aziende complementari o istituzioni.
L’obiettivo è capire chi può fornirti risorse che da solo non possiedi o con cui puoi creare sinergie per abbattere costi o rischi.
7. Key Activities
Quali sono le attività fondamentali che devono essere svolte per creare e offrire la proposta di valore?
Alcuni esempi: sviluppo del prodotto, marketing, gestione della logistica, customer service, creazione di contenuti, R&D.
Le attività chiave variano molto a seconda del tipo di business: un e-commerce avrà attività chiave diverse rispetto a una startup SaaS.
8. Key Resources
Qui vanno indicate le risorse principali necessarie per realizzare le attività chiave e mantenere il modello di business operativo.
Possono essere fisiche (sedi, macchinari), intellettuali (brand, brevetti, software), umane (team) o finanziarie.
Identificare bene le risorse ti permette di capire dove concentrare gli investimenti.
9. Cost Structure
Infine, la struttura dei costi: quali sono le spese principali per far funzionare il tuo business?
Può trattarsi di costi fissi (affitti, stipendi, software) o variabili (materie prime, spedizioni, commissioni).
Questa sezione è fondamentale per avere un quadro chiaro della sostenibilità economica, soprattutto nelle fasi iniziali del progetto. È molto utile fare un'analisi della Matrice BCG per capire come i revenue stream dal prodotto coprono i costi.
Esempio di Business Model Canvas compilato
Immaginiamo una startup che offre un’app per la meditazione personalizzata:
- Value Proposition: meditazioni su misura per ridurre lo stress quotidiano
- Customer Segments: giovani professionisti, persone stressate, utenti digitali 25–45 anni
- Channels: App Store, Google Play, social media, content marketing
- Customer Relationship: supporto via chat, email automation, community in-app
- Revenue Streams: abbonamento mensile/annuale, piano freemium con upgrade
- Key Partners: studi di psicologia, sviluppatori esterni, influencer wellness
- Key Activities: sviluppo app, produzione contenuti audio, marketing
- Key Resources: team tech, brand, contenuti audio esclusivi
- Cost Structure: sviluppo software, marketing online, server cloud, licenze audio
Conclusioni
Il Business Model Canvas è uno strumento potente per avere una visione chiara, sintetica e strategica del proprio business.
È particolarmente utile per startup e team agili, perché aiuta a lavorare in modo collaborativo e iterativo, adattando il modello di business al feedback del mercato.
Ricorda: non è un documento statico. Il Canvas va rivisto, aggiornato e migliorato man mano che la tua azienda evolve.
Vuoi creare anche tu il tuo Business Model Canvas? Inizia subito dal primo step: chiarisci la tua proposta di valore.