Hai una start up innovativa? Stai cercando di finanziarti? Esistono, in Italia e in Europa, tantissime agevolazioni start up, nate per supportare le start up innovative nel processo di crescita.
Le agevolazioni start up esistono solamente per le start up innovative? No, esistono agevolazioni anche per start up non innovative, tuttavia sono meno numerose, questo perché molto spesso le start up innovative devono affrontare spese consistenti in macchinari altamente tecnologici.
Come accedere alle agevolazioni start up? Per accedere ai benefici il primo passo è l’iscrizione alla sezione speciale del registro delle imprese.
Le agevolazioni non sono l'unico modo per finanziare la tua Start Up: leggi i nostri articoli sugli imprenditori Business Angel e i fondi di Venture Capital.
Il regime di agevolazioni start up innovative si estende, al massimo, per 5 anni dal momento della costituzione. Vediamo alcuni dei più importanti benefici previsti:
Agevolazioni Start Up: Accesso alla costituzione semplificata
Le start up innovative hanno la possibilità di accedere ad una procedura di costituzione semplificata, che permette di velocizzare le pratiche di costituzione e avere un risparmio sui costi di costituzione.
La procedura di costituzione semplificata (accessibile al sito https://startup.infocamere.it/).
Le start up innovative, in fase di costituzione, hanno diritto a:
- esonero dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria per gli adempimenti connessi all’iscrizione al Registro delle Imprese;
- esonero dal pagamento del diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio.
Le uniche imposte da pagare saranno quindi l’imposta di registro e la tassa di archivio notarile, con un significativo risparmio rispetto alla costituzione di una normale società.
Inoltre con il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 17 Febbraio 2016, introduce la possibilità per le start up di redigere l'atto costitutivo e lo statuto utilizzando un modello standard tipizzato e convalidando il contenuto attraverso la firma digitale. I proprietari dell'azienda possono perciò costituire la propria azienda attraverso una procedura completamente online utilizzando l'apposita piattaforma creata dal sistema delle camere di commercio.
Agevolazioni Start Up: Incentivi per il lavoro
Le start up innovative possono godere di agevolazioni start up anche quando si parla di assunzioni e remunerazione. Può essere molto difficile, per una nuova start up, assumere il personale necessario per crescere, per questo le start up innovative godono di una disciplina del lavoro ad hoc.
La prima agevolazione start up è quella che disciplina le assunzioni a tempo determinato: di norma le imprese hanno un limite di 12 mesi di durata, per i contratti di lavoro a tempo determinato, dopo i quali devono assumere a tempo indeterminato.
Le start up innovative hanno la possibilità di assumere personale con contratti a tempo determinato di durata 24 mesi. All'interno di questo arco temporale le start up avranno inoltre la possibilità di stipulare contratti anche di breve durata e rinnovarli più volte, senza alcun limite riguardo alla durata e al numero di rinnovi.
Inoltre le start up innovative con più di cinque dipendenti, a differenza delle altre imprese, non sono obbligate a stipulare un numero di contratti a tempo determinato calcolato in rapporto al numero di quelli a tempo determinato.
Queste possibilità permette alle start up di avere la flessibilità necessaria per crescere e far crescere i propri dipendenti.
Per quanto riguarda la retribuzione dei dipendenti sono previsti una serie di piani di incentivazione in equity, che le start up innovative possono utilizzare per remunerare dipendenti e collaboratori. In particolare:
- Il personale potrà essere remunerato mediante stock options, cioè strumenti finanziari che danno al titolare la possibilità di acquistare o sottoscrivere azioni o quote societarie;
- I collaboratori esterni potranno essere remunerati attraverso il work for equity, cioè una forma retributiva alternativa, che consiste nell’assegnazione di azioni, quote o altri strumenti finanziari partecipativi, con importanti sgravi fiscali.
Il principale beneficio di queste forme retributive è che il reddito derivante dall’assegnazione di strumenti partecipativi non è imponibile né a fini contributivi né fiscali.
Agevolazioni Start Up: Agevolazioni sui finanziamenti
Le start up innovative godono di una serie di vantaggi per quanto riguarda i finanziamenti start up.
In primo luogo possono accedere all’equity crowdfunding, sistema di finanziamento che permette di raccogliere capitali dal pubblico mediante piattaforme online autorizzate (da Banca d’Italia), tramite le quali le persone interessate mettono a disposizione la propria liquidità in cambio della partecipazione al capitale sociale.
Le start up possono anche accedere in via semplificata, gratuita e diretta al Fondo Centrale di Garanzia, che facilita l’accesso al credito bancario attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari, che possono coprire fino all’80% del valore del credito erogato dalla banca (fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro prestati per ogni start up).
Inoltre per le start up e le start up innovative sono disponibili una serie di finanziamenti agevolati, senza interessi o a fondo perduto, promossi da enti pubblici come l’Unione Europea, lo Stato Italiano, le Regioni Italiane e le Camere di Commercio.
Uno tra gli strumenti più importanti è lo “Smart&Start”, promosso dal MISE per il tramite di Invitalia, che offre finanziamenti fino ad un massimo di €1,5 milioni di euro.
Agevolazioni Start Up: Smart&Start
Smart & Start è il principale strumento della Finanza Agevolata per Start Up, è un programma di finanziamento agevolato a livello nazionale per tutte le start up innovative.
È un bando gestito da Invitalia per conto del MISE, con una dotazione disponibile di circa 260 milioni di euro. Smart & Start nasce per sostenere la nascita e lo sviluppo di start up innovative su tutto il territorio Italiano.
I progetti finanziabili con il bando Smart&Start sono quelli relativi alla produzione di beni e all’erogazione di servizi aventi un significativo contenuto tecnologico e innovativo o allo sviluppo di prodotti nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things.
La misura prevede l’erogazione di un finanziamento per progetti di sviluppo imprenditoriale con un programma di spesa di importo compreso tra 100mila e 1,5 milioni di euro per ogni azienda.
Il finanziamento consiste nell’erogazione di un mutuo a tasso zero a copertura dell’80% delle spese ammissibili, percentuale che può essere innalzata fino al 90% se la startup è costituita interamente da donne o da giovani under-35, oppure se tra i soci è presente un esperto in possesso del titolo di dottore di ricerca italiano oppure che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia.
Le startup con sede in una regione del Sud Italia (o Isole) possono infine godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.
Agevolazioni Start Up: Vantaggi fiscali e contabili per startup innovative
Un’altra delle agevolazioni start up consiste in tutti i vantaggi fiscali e contabili di cui le start up innovative godono: i soci che costituiscono la società hanno diritto ad una detrazione fiscale pari al 30% del capitale investito, a patto di mantenere l’investimento per almeno tre anni. Il massimo detraibile è 1 milione di euro, se il socio è una persona fisica, oppure 1,8 milioni di euro, se il socio è una società.
Chi investe, in qualità di nuovo socio (persona fisica), in una società già costituita, inoltre, ha diritto ad una detrazione del 50% su in investimento fino a 100 mila euro, o fino al 30% per investimenti compresi tra 100 mila e 1 milione di euro.
Le start-up innovative hanno poi la possibilità di godere di un tempo maggiore per coprire eventuali perdite di bilancio. Nel caso in cui il capitale sociale venga eroso da perdite per più di un terzo, la startup ha la possibilità di ripristinarlo entro di un periodo di due anni (mentre le società ordinarie hanno a disposizione un periodo di un anno).
Ad esempio, se il capitale sociale è €24.000 e, a seguito di una perdita, viene ridotto di €10.000 dopo un anno (quindi più di un terzo), la start-up avrà a disposizione due anni per riportarlo almeno a €16.000.
Agevolazioni Start Up: Altre agevolazioni previste per le start-up innovative
Il governo italiano, attraverso il “Decreto Rilancio” (d.l. n°34 del 19 maggio 2020), ha introdotto una serie di misure per rafforzare l’ecosistema delle start-up innovative e sostenerle nel rilancio in seguito alla crisi economica causata dall’emergenza pandemica da covid-19.
Tra i vari strumenti, il più interessante è il credito d’imposta per le spese in ricerca e sviluppo, grazie al quale le start-up innovative possono godere di un credito del 20% su eventuali spese in R&S sostenute. La misura è in vigore fino al 31 dicembre 2022 per spese minime di 4 milioni di euro.
In aggiunta al Decreto Rilancio, è stato varato il PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che dà accesso ad oltre 220 miliardi di euro previsto dal Next Generation EU, il piano europeo di ripartenza dalla crisi sanitaria. I fondi, una parte dei quali a fondo perduto, verranno destinati per investimenti basati soprattutto su digitalizzazione e innovazione. Una gran parte delle misure previste sono destinate a finanziare le start-up innovative, con una particolare attenzione su quelle più sostenibili, nell’obiettivo di perseguire una rivoluzione “green” che favorisca la transizione ecologica. Ecco un quadro di sintesi delle misure previste:
- Fondi di digitalizzazione e sviluppo servizi: sono stanziati 500 milioni di euro per finanziare imprese e start-up innovative che sviluppano progetti d’aiuto al processo di digitalizzazione, con particolare riferimento al settore della cultura e alla Pubblica amministrazione.
- Rivoluzione verde: è stato stanziato il fondo da 250 milioni di euro, (Green Transition Fund) per supportare le start-up innovative nella transizione ecologica, da realizzare con investimenti in mobilità sostenibile, energie rinnovabili, efficienza energetica ed economia circolare.
- Istruzione e ricerca: per stimolare gli investimenti nella ricerca scientifica, nello sviluppo e nell’innovazione, sono stati stanziati 11 miliardi di euro a supporto delle start-up innovative.
Infine, le start-up innovative hanno accesso ad alcuni servizi ad hoc proposti dall’Agenzia ICE (Agenzia per la promozione all’estero e la digitalizzazione delle imprese italiane). In particolare, possono godere di sconti sui servizi erogati dall’ICE, che riguardano l’assistenza in materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare e creditizia, e di un supporto completo nel processo di internazionalizzazione, che comprende l’ospitalità a titolo gratuito alle principali fiere e manifestazioni internazionali e attività volte a favorire l’incontro tra le start-up e i potenziali investitori.
Da start-up innovativa a PMI innovativa
Trascorsi i primi cinque anni di attività, la società perde la qualifica di start-up innovativa.
Tuttavia, in caso di successo, anziché diventare una società ordinaria, ha la possibilità di convertirsi in una PMI innovativa, per la quale valgono una serie di altri benefici e agevolazioni, subordinati anche in questo caso all’iscrizione presso un’apposita sezione del Registro delle Imprese e al possesso di alcuni requisiti riguardanti l’innovatività dell’attività svolta. L’obiettivo del legislatore è stato quello di estendere i benefici previsti a tutte le imprese innovative, non solo start-up.
Viceversa, in caso di insuccesso, le start-up innovative godono di procedure concorsuali più snelle e rapide rispetto a quelle ordinarie per la liquidazione della propria attività, che danno la possibilità all’imprenditore di riavviare un nuovo progetto entro poco tempo dal fallimento.